Gli aerei aiutano a salvare dall'alto le persone in difficoltà in mare. Gli equipaggi utilizzano binocoli e macchine fotografiche per cercare le imbarcazioni e avvisare le autorità competenti. Inoltre, documentano le violazioni dei diritti umani scattando foto e video per registrare eventuali mancanze di assistenza o respingimenti illegali.

Una nuova legge in Italia consente alle autorità di trattenere non solo le navi di salvataggio, ma anche gli aerei. Per garantire che nessuna operazione venga annullata e che un aereo sia sempre pronto per il dispiegamento, Seabird 3 si unisce alla flotta esistente. Inoltre, il terzo aereo consentirà per la prima volta voli di ricerca sull’Atlantico lungo la rotta migratoria al largo della costa dell’Africa occidentale verso le Isole Canarie – una traversata estremamente pericolosa, in cui molte persone si trovano in difficoltà in mare e scompaiono senza lasciare traccia.

La Seabird 3 è un aereo a elica particolarmente leggero ed efficiente, con una lunga autonomia di volo e una visibilità ottimale sul mare – ideale per voli di ricerca e ricognizione. Inoltre, utilizza cherosene, disponibile in tutto il mondo, rendendola particolarmente versatile nel suo impiego.

Poiché la politica di isolamento dell'UE rende sempre più difficile e pericoloso il percorso di fuga attraverso il Mediterraneo, sempre più persone fuggono attraverso l'Atlantico dalla Costa d'Avorio verso le Isole Canarie. La rotta è lunga, pericolosa e difficilmente coperta da operazioni di soccorso statali. Esistono pochi dati affidabili, ma ogni anno centinaia di persone annegano – e il numero reale è probabilmente molto più alto.

Nella prima fase del progetto, l'Humanitarian Pilots Initiative si propone di raccogliere dati importanti per il lancio di un progetto di ricerca e salvataggio lungo la pericolosa rotta atlantica. L'obiettivo è comprendere meglio le condizioni locali e i modelli migratori per supportare la creazione di una struttura di soccorso a lungo termine nella regione.

Come per le nostre navi alleate, United4Rescue rimarrà legata all'aereo anche dopo l'acquisto. Migliaia di donatori e partner alleati supportano la Seabird 3 – anche se verrà sequestrata o il suo equipaggio criminalizzato.

Il prezzo di acquisto della Seabird 3 è di diverse centinaia di migliaia di euro. Una grande parte è già stata raccolta tramite crowdfunding e prestiti, ma mancano ancora 170.000 euro. L'obiettivo è raccogliere questa somma insieme entro Pasqua. Ogni donazione è utile: Per favore, dona qui!

La Seabird 3 è gestita dall'organizzazione svizzera Humanitarian Pilots Initiative (HPI). Le operazioni nel Mediterraneo vengono svolte in collaborazione con Sea-Watch. United4Rescue sta contribuendo a finanziare l'aereo e sta raccogliendo donazioni per i restanti 170.000 euro.